GIARRE. È RIVOLTA CONTRO LA DIOCESI! E IL PRESEPE DEL RIFUGIATO- ALLESTITO DALLA CARITAS- È DILEGGIATO DAI CITTADINI.
A Giarre, i cittadini non hanno apprezzato l’allestimento del presepe intitolato al rifugiato #stranero!
E il Cannavò giustifica la cosa alla stampa con: “L’intento è quello rendere attuale il messaggio del Vangelo, perché il Natale è il tempo in cui Dio stesso si pone in movimento e diviene migrante”.
Che vuol dire un dio migrante non so! Forse l’hanno spodestato e cacciato!
Per cui, per il pretino, il Vangelo a questo punto è come se fosse una favola da dover contestualizzare nei tempi moderni, e non la cronaca, seppur inventata, dell’Incarnazione di una tradizione bimillenaria.
E allora, avvenne che i cittadini stufi di migranti e preti rossi, sulle effigi del barcone attaccarono i simboli dell’euro, del dollaro e del logo della Caritas.
Bisogna tener presente che a Giarre circa il 10 per cento della popolazione è schiacciata da povertà assoluta, mentre altre centinaia di cittadini sono senza casa vivendo alla soglia della povertà; nonostante ciò in diverse strutture d’accoglienza sono ospitati più di una quarantina di immigrati tutelati con fondi pubblici-
Per concludere, sempre a GIarre, il sig Isidoro La Spina si sta battendo per far sì che i clandestini, i finti profughi, siano ospitati anche nel suo bed and breakfast, di fatto suscitando contestazioni a non finire, proprio in chi da anni ha difficoltà a sopravvivere.
kiriosomega